Titanio per impianti dentali: le caratteristiche del materiale

titanio per impianti dentali

Il titanio è un materiale perfetto per gli impianti dentali, ma per quale motivo? Vediamo assieme le sue caratteristiche.

Titanio per impianti dentali

Il titanio viene utilizzato da diversi anni per realizzare gli impianti dentali, così come la ceramica. Gli impianti dentali di questo tipo sono realizzati grazie ad una vite, appunto, in titanio.

Sulla sommità della vite viene applicato un elemento di raccordo per collegarla ad una struttura protesica, che riproduce in tutto e per tutto il dente naturale. Ma per quale motivo si sceglie proprio il titanio come materiale negli impianti dentali? 

Le caratteristiche del titanio

Come prima cosa, dobbiamo considerare che il titanio è un materiale che ha una grandissima biocompatibilità. Ciò significa che si può legare facilmente con l’osso, riducendo al minimo i casi di rigetto, che si traducono in insuccesso della terapia.

Non può causare reazioni allergiche ed è anche estremamente resistente, nonostante sia molto leggero come materiale. Dotato di una bassa densità, è praticamente impossibile da corrodere: sappiamo bene come il cavo orale possa essere particolarmente acido, ma tale materiale è inattaccabile.

Non va ad alterare in nessun modo il sapore dei cibi e delle bevande; è, inoltre, radiopaco: ciò sta a significare che è visibile benissimo su di una lastra radiografica o su una radiografia digitale. Si stima che un impianto dentale in titanio possa durare davvero molti anni: circa 25, ma ci sono casi in cui dura anche tutta una vita. Tutto dipende dalle condizioni igieniche dentali della persona e dalle sue abitudini.

Vuoi avere ulteriori informazioni circa gli impianti dentali in titanio? Contatta il Centro Odontostomatologico di Lissone. Siamo uno studio medico dentistico che si trova nella provincia di Monza e Brianza e che è leader nel settore delle cure odontoiatriche, di prevenzione, ortodonzia, implantologia ed estetica dentale.

Da sempre usiamo tecnologie mini invasive e d’avanguardia per ridurre al minimo il numero di sedute e per dare comfort al paziente riducendo il dolore, grazie a particolari protocolli aziendali che mettono al centro i nostri pazienti. 

Denti sensibili al freddo: come prendersene cura

denti sensibili al freddo

Come possiamo prenderci cura dei denti sensibili al freddo? Vediamolo assieme agli esperti del Centro Odontostomatologico di Lissone.

Denti sensibili al freddo: che cosa significa

Avere i denti sensibili al freddo vuol dire soffrire di un disturbo particolarmente fastidioso, ma non grave e che si può facilmente curare. La motivazione sta nell’esposizione della dentina, cioè della parte di dente che va a circondare la polpa.

La dentina è attraversata da molte fibre nervose che rispondono a stimoli di natura anche termica (sensazione di calore o di freddo). Se la protezione della dentina viene meno, gli stimoli vengono percepiti come fastidiosi o come dolorosi. 

Denti sensibili al freddo: le possibili cause

Ma quali possono essere le possibili cause dei denti sensibili al freddo? Lo spazzolamento dei denti effettuato male o troppo forte può andare ad esporre la dentina; tutto questo può portare anche ad una recessione delle gengive.

Anche una pulizia dei denti errata o irregolare può essere una causa della sensibilità dentale al freddo o al caldo. Ricordiamo, infatti, che l’uso dello spazzolino, del dentifricio e del filo interdentale deve avvenire almeno due volte al giorno.

È, inoltre, possibile che una delle cause sia la demineralizzazione dello smalto. Essa avviene quando il contenuto minerale dello smalto dentale va a diminuire: ne deriva che i denti diventano più sensibili. Infine, anche l’abitudine al digrignamento dei denti (chiamato con il termine di bruxismo) può essere una causa scatenante la sensibilità dentale.

Come curare i denti sensibili al freddo

Curare i denti sensibili al freddo è possibile. Oltre ad una corretta igiene orale, da usare come prevenzione, ricordiamo l’uso di uno spazzolino a setole non troppo dure.

Cerchiamo, inoltre, di eliminare o diminuire il consumo di alimenti acidi e di ridurre alcol e fumo. Per eliminare le abitudini dannose come il bruxismo, il dentista potrà consigliarti l’uso di un bite, oltre a dei trattamenti professionali per sigillare i tubuli dentinali esposti, grazie all’uso di gel a base di fluoro.

Vuoi prenderti cura dei tuoi denti sensibili al freddo? Contatta il Centro Odontostomatologico di Lissone e prendi un appuntamento con i nostri esperti.

Parliamo di diastema dentale

diastema denti

Che cos’è il diastema dentale e come si presenta? Vediamone tutte le caratteristiche in questo articolo.

Diastema dentale: che cos’è

Parliamo di diastema dentale. Di che cosa si tratta? Con il termine “diastema dentale” si fa riferimento ai denti che si presentano separati tra di loro. Il caso più classico è quello dei due incisivi centrali superiori, anche se può avvenire tra qualsiasi dente.

Il diastema può essere anche una caratteristica che apporta fascino: pensiamo, ad esempio, ai personaggi del mondo dello spettacolo che ne sono dotati. In alcuni casi, però, se è molto pronunciato, può diventare un elemento di disagio per alcuni. Attraverso diverse soluzioni odontoiatriche può essere corretto.

Le cause del diastema dentale

Ma quali possono essere le cause del diastema dentale? Oltre a fattori genetici ed ereditari, il diastema dentale può essere causato dalla presenza di denti troppo piccoli o da una mascella che si presenta troppo grande.

Altra causa può essere data dalla presenza di un frenulo labiale troppo sviluppato rispetto al normale. In questo specifico caso il frenulo va ad occupare troppo spazio sulla gengiva e va ad influenzare direttamente la posizione dei due incisivi superiori. 

In alcuni casi, il diastema dentale è fisiologico: pensiamo, ad esempio, ai bambini molto piccoli. In questo caso, è sufficiente aspettare che la dentatura del piccolo si sviluppi completamente per vedere scomparire in modo naturale il diastema dentale.  

Attraverso un trattamento ortodontico, è possibile eliminare il diastema. Tale trattamento è perfetto per i pazienti più giovani. Ancora, l’uso di faccette dentali in ceramica o in porcellana permette di risolvere definitivamente il problema: questa soluzione può essere scelta quando il trattamento ortodontico non è risolutivo, ad esempio se si presenta una discrepanza tra le dimensioni del dente e quelle della mascella.

Le lamine delle faccette vanno ad aumentare le dimensioni dei denti, allineandoli e riempiendo lo spazio tra dente e dente.  Infine, è possibile risolvere il diastema dentale grazie all’uso di protesi dentali o corone artificiali: tali soluzioni sono perfette per pazienti che presentano un quadro clinico più complicato.

Vuoi saperne di più Contatta il Centro Odontostomatologico di Lissone.

Collutorio, quando è consigliato utilizzarlo?

quando usare il collutorio

Quando dovremmo utilizzare il collutorio? Vediamolo assieme agli esperti del Centro Odontostomatologico di Lissone.

Collutorio: come si usa

Il collutorio è una soluzione che si utilizza come supporto agli strumenti per l’igiene orale: non deve andare a sostituire il dentifricio, lo spazzolino ed il filo interdentale, ma deve andare ad integrare i sopracitati strumenti. 


In commercio esistono due tipi di collutori: i medicati ed i cosmetici. I primi sono venduti soltanto in farmacia e sono consigliati dai dentisti: il più conosciuto è quello a base di clorexidina, una sostanza chimica che agisce da antibatterico.

I secondi, invece, si trovano anche nei comuni supermercati e possono essere utilizzati per rinforzare le gengive oppure per sbiancare temporaneamente lo smalto. Molto spesso, per aumentare l’azione antisettica, possono contenere alcool. 

Per utilizzarlo, dobbiamo innanzitutto prima lavare i denti con il dentifricio e lo spazzolino. Una volta effettuata questa operazione, possiamo prelevare dal flacone un misurino di collutorio e fare qualche sciacquo in bocca per circa 30 secondi, per poi andare ad espellerlo. 

Quando è consigliato l’uso del collutorio?

Ma quando è consigliato l’uso del collutorio? Anche se la nostra scelta dovesse ricadere sui collutori cosmetici, è sempre meglio chiedere consiglio al nostro dentista per un corretto utilizzo.

Può essere impiegato, ad esempio, per eliminare i problemi di alitosi, oppure per dare sollievo alle gengive infiammate. Quelli che si trovano in vendita nei supermercati, non essendo medicati, possono essere utilizzati anche tutti i giorni, una o due volte al giorno, secondo ciò che viene scritto anche sulla confezione.

Diverso è il caso, invece, dei collutori medicati: la posologia, in questo caso, deve essere data dal dentista, dal medico generico oppure dal farmacista. Possono bastare pochi giorni per vedere i primi benefici.

Vuoi sapere di più circa l’uso del collutorio? Contatta il Centro Odontostomatologico di Lissone e prendi un appuntamento con i nostri esperti.