Come pulire mascherine invisalign

pulire mascherine invisalign

Come devono essere pulite le mascherine invisaling? Scopriamolo insieme attraverso i consigli del Centro Odontostomatologico di Lissone.

Pulire mascherine Invisalign: perché è importante? 

Pulire le mascherine Invisalign non è difficile, ma è un operazione che va fatta con cura. Si tratta di un dispositivo che viene indossato per almeno 22 ore al giorno, per circa una settimana o due, prima di essere sostituito con una nuova mascherina. Ecco la motivazione per cui è semplice che si macchino o che perdano la loro trasparenza. Non solo: la nostra bocca è un ricettacolo di batteri e germi, che possono essere responsabili di alitosi e non solo. Anche per questo, le mascherine Invisalign devono essere deterse per bene.

Tali mascherine dovrebbero essere deterse ogni volta che ci laviamo i denti, cioè dopo ogni pasto. E’ sempre meglio pulirle anche dopo aver mangiato o bevuto cibi o bevande zuccherate, ma anche vino o caffè, perché possono macchiarsi facilmente. Meglio evitare di consumare bibite gassate quando si indossano le mascherine, perché lo zucchero può infilarsi tra esse ed i denti, provocando la carie.

Come pulire le mascherine Invisalign? Consigli pratici

Vediamo, adesso, come pulire gli allineatori Invisalign. Lo si può fare attraverso un semplice spazzolino da denti e un po’ di sapone liquido neutro. Andiamo a versare il sapone sulla mascherina e si spazzola con lo spazzolino in modo molto delicato. Meglio non usare il dentifricio, perché può graffiare la superficie e renderle opache. L’acqua non dovrà mai essere troppo calda: con le alte temperature, le mascherine in termoplastica potrebbero deformarsi e non calzare più bene. Esistono anche detergenti appositi per pulire le mascherine Invisalign.

Diverso è il caso in cui si voglia disinfettare le mascherine. In genere, almeno una volta al giorno, dovrebbero essere disinfettate in una vaschetta ad ultrasuoni. Va messa, quindi, nella vaschetta con un po’ di acqua ed una pastiglia disinfettante specifica per apparecchi ortodontici, si accende la vaschetta per 15 minuti, si sciacqua la mascherina e si può utilizzare subito. Contatta il Centro Odontostomatologico di Lissone se vuoi avere più informazioni circa la pulizia professionale delle mascherine Invisalign e iniziare un percorso di ortodonzia trasparente.

Denti e postura: come una malocclusione influenza il corpo

denti e postura

Una malocclusione dentale può andare ad influenzare il nostro corpo e l’intera postura. Ecco come questo può avvenire.

Denti e postura: quale correlazione?

Tra i denti e la nostra postura ci può essere una correlazione. Non tutti sanno, infatti, che una malocclusione dentale può andare ad influenzare la nostra postura. Il nostro corpo è composto di scheletro, muscoli ed articolazioni che permettono di muoversi e di assumere un numero grandissimo di posizioni, mantenendo sempre l’equilibrio. Qualsiasi difetto di struttura, anche piccolo, può creare un deficit di equilibrio e di rendimento. Ecco, quindi, la correlazione tra denti e postura.

I muscoli addetti alla masticazione, apertura e chiusura della bocca, sono molti e lavorano in maniera simmetrica. Se, però, le arcate dentarie non combaciano in modo corretto, ad esempio per denti non allineati bene o mancanti, i muscoli andranno a lavorare in modo asimmetrico. Questo provocherà delle problematiche che si tramuteranno in tensioni sul collo, sulle spalle, sulla colonna vertebrale e faranno assumere al nostro corpo una postura asimmetrica.

Malocclusione dentale: conseguenze sulla postura

Nei tre casi più comuni di malocclusione dentale, vi sono altrettante conseguenze sulla postura. Nel caso del morso aperto, dovuto a disfunzioni della lingua, si manifesteranno testa e spalle curve, scapole scivolate in avanti con il baricentro del corpo che avanza, causando dolore a livello lombare.

Nel morso incrociato, invece, l’occlusione è alterata sul piano orizzontale, con masticazione asimmetrica. Sul piano posturale, esso comporta problemi di disallineamento del bacino, con contrazioni muscolari dolorose a livello di spalle e di torace.

Infine, il morso profondo, con incisivi superiori sporgenti in avanti. Qui la postura può provocare lo spostamento della testa in avanti, con lordosi cervicale, contrazione di muscoli del collo, cefalea muscolo tensiva e dolori alla masticazione.

Vuoi avere più informazioni circa il rapporto tra la malocclusione dei denti e la postura? Puoi contattare Centro Odontostomatologico di Lissone. Siamo uno studio medico dentistico in provincia di Monza Brianza che offre cure odontoiatriche, trattamenti di ortodonzia, implantologia, prevenzione ed estetica dentale. Siamo altamente specializzati in ogni branca dell’odontoiatria e siamo in grado di proporre le soluzioni migliori ed idonee per ogni paziente.

Quando svolgere la visita gnatologica

visita gnatologica

Che cosa si intende con visita gnatologica e quando è necessario svolgerla? Cerchiamo di scoprirlo in questo articolo.

Visita gnatologica: che cos’è?

Si sente spesso parlare di visita gnatologica ma cerchiamo di entrare più nei dettagli. Questa consiste in una valutazione approfondita di molteplici aspetti gnatologici. Che cosa significa? Lo gnatologo è un esperto di occlusioni, ATM, riabilitazioni implanto-protesici. Vengono analizzati tutti i dati riguardanti la storia clinica della bocca del paziente, al fine di valutare le problematiche che sono sorte nel tempo e per fare un preciso quadro clinico.

Tale tipo di visita viene richiesta quando vi sono dei fastidi come dolori facciali, nucali, cefalea, acufeni, vertigini. E’ possibile, infatti, che questi siano sintomi causati da una malocclusione. Lo gnatologo cercherà di capire se questo dipende dal rapporto mandibola-cranio oppure no.

Come avviene la visita gnatologica 

Come avviene questo tipo di visita? Il professionista cercherà di controllare i movimenti delle mandibole, dei contatti occlusali e le funzionalità articolari. Si avvarrà anche del controllo diretto delle ATM (acronimo di articolazioni temporo-mandibolari) e dei muscoli addetti alla masticazione. E’ possibile che ci sia bisogno di esami diagnostici o strumentali quali una risonanza magnetica, un’ortopanoramica o la kinesiografia mandibolare.  

Quando svolgere la visita gnatologica

La visita gnatologica potrà essere svolta per risolvere problematiche legate ai sintomi precedentemente descritti, ma anche al bruxismo, al blocco della mandibola, al morso incrociato (presente quando c’è un’asimmetria delle due arcate dentarie, che non combaciano bene tra loro e costringono la mandibola a posizionarsi lateralmente per occludere bene).

Al Centro Odontostomatologico di Lissone potrai avere tutte le informazioni circa la visita gnatologica, ma non solo. Mettiamo a vostra disposizione i più avanzati servizi odontoiatrici. Ci avvaliamo della collaborazione di professionisti molto competenti e disponiamo di moderne attrezzature che ci fanno eccellere nel campo dell’implantologia. Tra le altre cose, ci occupiamo anche di osteopatia, estetica dentale, sbiancamento dentale, medicina estetica, parodontologia, laser terapia, chirurgia stomatologica ed implantologia.  Puoi contattarci qui e fissare direttamente un appuntamento.

Prevenzione dentale: 5 regole d’oro per il tuo sorriso

prevenzione dentale

Vediamo alcuni consigli su come fare prevenzione dentale e per avere sempre un bel sorriso.

Prevenzione dentale: che cos’è

Per prevenzione dentale si intende la branca della medicina odontoiatrica che applica profilassi e precoci trattamenti per assicurare e mantenere l’integrità delle strutture dentali, anche attraverso particolari interventi. Fare prevenzione dentale vuol dire, in sostanza, compiere tutto ciò che è necessario per allontanare problematiche dentali, che possono riguardare carie, infiammazioni gengivali, presenza di placca batterica, tartaro e molto altro. 

 5 regole per la prevenzione dentale

Adesso che abbiamo capito che cosa si intende di preciso per prevenzione dentale, vediamo qualche regola per avere sempre un bel sorriso. In primo luogo, dobbiamo tenere una perfetta igiene orale a casa. Questo significa lavarsi i denti con spazzolino e dentifricio dopo ogni pasto, non dimenticando di passare anche il filo interdentale almeno una volta al giorno. Si consiglia anche di spazzolare l’interno della bocca e della lingua, magari utilizzando uno spazzolino elettrico. 

Altra regola sta nell’effettuare periodiche sedute dal dentista, per effettuare un’igiene orale professionale. Generalmente, può bastare una volta all’anno, ma in alcuni casi, il dentista dispone di effettuarle ogni 9 mesi, oppure ogni 6 mesi. Questo dipende da molteplici fattori.

Ricordiamo, inoltre, che anche avere una corretta alimentazione può aiutarci ad avere un sorriso perfetto. Limitare il consumo di bevande zuccherate, té, caffé o cola può essere utile, così come eliminare o ridurre il consumo di dolci. E’ consigliabile, invece, aumentare la dose di frutta e di verdura, così come di alimenti contenenti vitamine e minerali essenziali per la salute dei denti, come il magnesio, il ferro, il potassio, il sodio, il calcio, il fosforo e le vitamine A, C e D.

Un altro consiglio importante consiste nel non fumare. Il fumo, infatti, provoca non pochi danni ai denti e alle gengive. Se proprio non riusciamo a smettere di fumare, pensiamo almeno a ridurre il numero delle sigarette fumate nell’arco della giornata. Lo stesso discorso vale per l’alcol, che può provocare danni a denti e gengive. Lo studio medico Odontostomatologico di Lissone può aiutarti ad avere un perfetto sorriso. Contattaci cliccando qui oppure telefonaci per prendere un appuntamento. 

Osteointegrazione impianti: di cosa si tratta?

osteointegrazione impianto

Andiamo a scoprire che cosa si intende con il termine osteointegrazione impianti e come avviene.

Osteointegrazione impianti

Quando si parla di osteointegrazione impianti si fa riferimento all’implantologia dentale. Il termine osteointegrazione è nato negli anni ‘60 e consiste nell’inserimento di un elemento esterno nell’osso, che deve andare così ad integrarsi in modo perfetto in esso. La qualità dei materiali, la professionalità e la precisione sono elementi imprescindibili per poter parlare di osteointegrazione impianti. 

Questi impianti, in genere, sono realizzati in titanio puro oppure in lega di titanio. Si tratta di un metallo che è molto leggero, ma anche resistente alla corrosione. Ha anche un’altra caratteristica importante, che lo rende perfetto per la sua funzione: riesce a stabilire una connessione diretta con l’osso senza provocare reazioni da corpo estraneo. Una volta effettuato il trattamento, la superficie implantare è ricoperta dall’osso e, quindi, l’impianto è pronto per poter svolgere il suo lavoro di supporto di una corona e potrà ricostituire un nuovo dente.

Come avviene l’osteointegrazione

In sostanza, l’osteointegrazione è un impianto dentale che consta di una specie di vite inserita nell’osso. Per applicarlo, si va ad incidere la gengiva, si prepara l’osso e si inserisce l’impianto. Non si tratta di un processo scontato, anzi. Spesso l’osteointegrazione non avviene correttamente e in questi casi si parla di rigetto.

Per aumentare la possibilità di riuscita del processo di osteointegrazione di impianti dentali, le protesi non dovrebbero essere applicate subito. E’ meglio, infatti, attendere un periodo che va da un minimo di tre mesi ad un massimo di sei mesi, per dare la possibilità agli impianti di integrarsi senza subire problematiche, come quelle relative alle sollecitazioni dai carichi occlusali.

Hai bisogno di un trattamento di osteointegrazione di impianti? Puoi contattare lo Studio Odontostomatologico Lissone. Siamo uno studio dentistico che eccelle nel campo dell’implantologia, anche grazie alla tecnologia All On Four, che è una moderna tecnica odontoiatrica che permette di riabilitare intere arcate dentali molto danneggiate o compromesse. Vuoi saperne di più? Contattaci presso il nostro sito internet e fissa un appuntamento con i nostri esperti.

Prevenzione dentale bambini: i consigli dei nostri esperti

prevenzione dentale bambini

Ecco i consigli dei nostri esperti in ambito della prevenzione dentale dei bambini. 

Prevenzione dentale bambini: l’igiene orale fin da subito

La prevenzione dentale nei bambini è assolutamente indispensabile. Se si trascura l’igiene orale, infatti, i batteri nella bocca si andranno a moltiplicare, favorendo l’insorgenza di carie. Ecco l’importanza della prevenzione, già durante il primo anno di vita.

In questo periodo può essere utile massaggiare le gengive del bambino dopo ogni pasto con un panno morbido bagnato. Da uno a tre anni, inoltre, è possibile fargli prendere confidenza con lo spazzolino, introducendo gradualmente anche un dentifricio al gusto preferito.

L’importanza dell’alimentazione

Anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave nella prevenzione dentale in tenera età. Ridurre il consumo degli zuccheri è senza dubbio importante, così come evitare i cibi dolci tra un pasto e l’altro e, soprattutto, la sera prima di andare a dormire.

Può essere utile far masticare al bambino un cibo ricco di fibre, come ad esempio un pezzettino di mela o di carota. Obbligatorio lavare i denti dopo ogni pasto ed evitare di dare il latte al bambino se sono già stati lavati i denti. E’ utile, infine, evitare ogni tipo di bibita gassata, preferendo l’acqua.

La sigillatura come prevenzione dentale

Gli interventi di sigillatura come prevenzione dentale per i bambini sono sempre più utilizzati. Sulla superficie masticatoria dei molari definitivi, infatti, sono presenti naturalmente dei solchi in cui la placca batterica attacca lo smalto, formando la carie. Grazie ad alcune resine apposite applicate dal dentista, è possibile sigillare questi solchi prevenendo l’insorgenza delle carie. 

All’interno del nostro centro ci occupiamo di diverse aree di intervento, tra cui l’ortodonzia estetica, lo sbiancamento dentale, l’implantologia, la chirurgia stomatologica, la laser terapia e la parodontologia. Ancora, possiamo occuparci di estetica dentale. Utilizziamo tecnologie mininvasive e metodologie di avanguardia che consentono di ridurre il numero di sedute e di offrire al paziente il giusto comfort, riducendo il dolore.

Vuoi qualche consiglio circa la prevenzione dentale per i tuoi bambini? Contatta il Centro Odontostomatologico Lissone.

Parodontite: quali sono i segnali a cui prestare attenzione

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La parodontite è una patologia dentale a cui fare particolare attenzione. Quali sono i suoi segnali o sintomi? Scopriamolo assieme.

Che cos’è la parodontite

Prima di parlare dei sintomi della parodontite, cerchiamo di andare a definirla. Si tratta di una malattia infiammatoria della bocca, cronica, che si manifesta generalmente con un peggioramento della gengivite. La malattia parodontale deve essere trattata, altrimenti si rischia l’eccessiva mobilità e la perdita dei denti. E’ anche nota con il termine piorrea. Andiamo a vedere quali sono i sintomi di questa patologia.

Sintomi della parodontite: i precoci ed i tardivi

Tra i sintomi precoci della malattia parodontale ricordiamo lievi problematiche come un leggero sanguinamento delle gengive nel momento in cui si spazzolano i denti, alito cattivo, sapore cattivo in bocca, cambiamento di forma delle gengive. Tra i sintomi tardivi, invece, rientrano il copioso sanguinamento delle gengive, alitosi molto marcata, recessione gengivale, comparsa di spazio tra dente e dente, mobilità dentale, fastidi e dolori diffusi ai denti. 

E’ utile fare attenzione ai sintomi anche precoci, dato che la parodontite spesso si verifica in modo asintomatico. Quando si sono aggravati i sintomi, siamo già ad un livello di gravità modesto. Tanto più viene diagnosticata tardivamente, tanto più la patologia risulterà difficile da trattare. In alcuni casi il processo è irreversibile e comporta la perdita del dente.

Come si cura la parodontite

Per curare la parodontite si possono effettuare alcune sedute di igiene orale professionale, con la rimozione sottogengivale di tartaro e placca. Nei casi meno gravi, questi trattamento sono sufficienti. In casi più gravi, può servire un intervento chirurgico, tipo di rimodellamento osseo o di chirurgia plastica gengivale. Sono altresì possibili interventi rigenerativi, per rigenerare così il tessuto gengivale.

Esistono diversi tipi di parodontite: la cronica, l’aggressiva e l’ulcero-necrotica. La prima è caratterizzata da una perdita lenta di tessuti, mentre la seconda è riconoscibile dalla rapida perdita di tessuto gengivale. Infine, abbiamo l’ulcero-necrotica, che è caratterizzata dalla presenza di papille e margini gengivali ulcerati e, appunto, necrotici, coperti da una membrana di colore giallo.

Il Centro Odontostomatologico Lissone può darti una mano se soffri di parodontite, oppure se hai bisogno di alcuni trattamenti dentali come lo sbiancamento dentale, laser terapia, ortodonzia, implantologia, estetica dentale e molto altro ancora. Contattaci per richiedere informazioni.